Una strada c’è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita.
squadra corse modello Vagabond 1989 URS Zimmermann
"Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque." – Parrini
Una strada c’è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita.
squadra corse modello Vagabond 1989 URS Zimmermann
Tra le invenzioni originali che oggi possiamo ancora ammirare sulle sue biciclette c’è il particolarissimo sistema di fissaggio al tubo orizzontale del cavo freno posteriore, realizzato con speciali asole in acciaio saldate al tubo che fermano una molla in alluminio per bloccare la guaina.
Fù probabilmente il primo a saldare il deragliatore anteriore direttamente al telaio oltre a creare il bloccaggio delle pinze freno all’interno del telaio senza bullone, prototipi ripresi nello stesso periodo e in modo leggermente diverso, anche da Marastoni e successivamente presenti nei primi modelli costruiti per Luciano Paletti.
La maggior parte dei telai sono costruiti con la scatola del movimento centrale realizzata da Giusppe Pelà. cit Frameteller
Collezione privata
Cicli Virginia – in fuga dal 1962 dove “l’essere in fuga”, per gli appassionati delle biciclette, è un termine preciso che significa essere in vantaggio ,più avanti rispetto………….
Nel 1972 Grenzi accetta la proposta dall’imprenditore Eugenio Rampinelli di dirigere la 3T Tecnotelai di Bologna, vende quindi l’officina di Vaciglio (Modena) a Paletti, il quale poi per qualche anno marcherà i telai con la doppia firma Grenzi/Paletti.
Un giro in bicicletta è una fuga dalla tristezza
cit di james Starrs
Ecco il racconto che nel 1997 il mitico Cino Cinelli (proprio quello divenuto famoso per i manubri e le sue biciclette) fece alla Gazzetta dello Sport ricordando il “suo” ciclismo.
Strade bianche: si mangiava polvere e fango. Tubolari piu’ larghi e pesanti mezzo chilo l’uno. Una corona davanti e la tripla dietro. I cerchi erano in legno. La ruota si poteva cambiare solo se era rotta, in caso di foratura bisognava arrangiarsi da soli. Il ciclismo degli anni Trenta, com’e’ facile immaginare, era molto diverso da quello di oggi.
Modello Integrale atipico per via della presenza di forcellini tipo strada, solo a partire dal 1979 questo modello venne identificato con il nome “Strada”. Saldature di bussola e pendine non limate, in condizioni originali riporta decals di secondo tipo e forcella di seconda generazione, chiusura sella con grano. Particolari gli anelli di rinforzo sterzo più alti del normale. Sella Stelbel.
Continua a leggere “bici corsa STELBEL 1978 modello integrale”
conservata
tipico forcellino
campagnolo super record
Continua a leggere “Bici corsa “Cinelli super corsa” 1989 a Bologna”
le do una mano a caricare la bici ?
no ,grazie
ci mette molto ad arrivare a casa ?
un’oretta
di dove siete ?
sono di ……..
ho mia nipote che vive li, forse la conosce ?
improbabile ,la mia città è grande
si ma vive dove c’è la pineta ,c’è una pizzeria
conosco la zona perchè ci abito
si è la casa color …..
ma scusi ,come si chiama sua nipote ?
si chiama ……..
è la mia vicina di casa !!!
campagnolo super record
forcella pendente caratteristica dell’anno 1983
è la stessa del mexico
columbus
telaio artigianale saldato appositamente per il gruppo CAMPAGNOLO CINQUANTENARIO N. 107
ACCIAIO COLUMBUS SLX con foderi e forcella OVAL
i cavi del cambio sono nascosti all’interno del tubo diagonale
cerchi FIAMME NERVAL per tubolari
PHOTO by GIANNI MAZZOTTA
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