Licinio Marastoni, un mito per gli appassionati delle due ruote universalmente apprezzato per le doti di costruttore fortemente innovativo. I suoi telai color ramarro, diventato il “verde Marastoni”, lo hanno reso immortale agli occhi dei fans.
"Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque." – Parrini
Licinio Marastoni, un mito per gli appassionati delle due ruote universalmente apprezzato per le doti di costruttore fortemente innovativo. I suoi telai color ramarro, diventato il “verde Marastoni”, lo hanno reso immortale agli occhi dei fans.
Licinio Marastoni – sebbene meno famoso di altri telaisti italiani di fama mondiale come ad esempio Masi o De Rosa – può sicuramente essere annoverato nel Gotha degli artigiani che hanno fatto la storia della bicicletta.
Le sue biciclette sono apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo ed esistono diversi fan club a lui dedicati negli Stati Uniti ed in Giappone.
Licinio è da considerare non un semplice telaista, ma un vero e proprio sarto della bicicletta. Curava ogni dettaglio maniacalmente, dalla posizione del ciclista in sella, all’aspetto estetico e funzionale dei suoi telai.
Le Marastoni costavano mediamente più delle altre biciclette per le tante ore di mano d’opera impiegate, soprattuto quelle dedicate alla fase di limatura e rifinitura. Licinio infatti cercava la perfezione in ogni telaio.
Licinio Marastoni – sebbene meno famoso di altri telaisti italiani di fama mondiale come ad esempio Masi o De Rosa – può sicuramente essere annoverato nel Gotha degli artigiani che hanno fatto la storia della bicicletta.
Le sue biciclette sono apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo ed esistono diversi fan club a lui dedicati negli Stati Uniti ed in Giappone.
Licinio è da considerare non un semplice telaista, ma un vero e proprio sarto della bicicletta. Curava ogni dettaglio maniacalmente, dalla posizione del ciclista in sella, all’aspetto estetico e funzionale dei suoi telai.