
bici rarissima!!!!

talmente rara da non essere nel listino Colnago

"Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque." – Parrini
bici rarissima!!!!
talmente rara da non essere nel listino Colnago
Bianchi è stato il marchio che ha inventato il freno anteriore e la trasmissione a catena
la bicicletta fu dedicata al mondiale vinto da Gimondi a Barcellona
Il tempo non scorre invano, quando le migliori promesse trovano compimento
Umberto Dei
Umberto Dei era già un meccanico apprendista quando ha iniziato la sua carriera come costruttore della sua prima bicicletta nel 1896. A causa dei suoi scarsi mezzi finanziari, dovette limitarsi alle costruzione di biciclette per piccoli commercianti locali e modelli da corsa per i suoi amici e compagni che correvano con lui e che pagavano in anticipo il costo dei materiali di costruzione.
Umberto Dei era già un meccanico apprendista quando ha iniziato la sua carriera come costruttore della sua prima bicicletta nel 1896. A causa dei suoi scarsi mezzi finanziari, dovette limitarsi alle costruzione di biciclette per piccoli commercianti locali e modelli da corsa per i suoi amici e compagni che correvano con lui e che pagavano in anticipo il costo dei materiali di costruzione.
Una strada c’è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita.
squadra corse modello Vagabond 1989 URS Zimmermann
Tra le invenzioni originali che oggi possiamo ancora ammirare sulle sue biciclette c’è il particolarissimo sistema di fissaggio al tubo orizzontale del cavo freno posteriore, realizzato con speciali asole in acciaio saldate al tubo che fermano una molla in alluminio per bloccare la guaina.
Fù probabilmente il primo a saldare il deragliatore anteriore direttamente al telaio oltre a creare il bloccaggio delle pinze freno all’interno del telaio senza bullone, prototipi ripresi nello stesso periodo e in modo leggermente diverso, anche da Marastoni e successivamente presenti nei primi modelli costruiti per Luciano Paletti.
La maggior parte dei telai sono costruiti con la scatola del movimento centrale realizzata da Giusppe Pelà. cit Frameteller
Collezione privata
La bici col cuore
Modello non riscontrabile nei cataloghi dell’epoca
lo stemma dello scudo la troviamo dal 1967 al 1971/ cit classic de rosa
Messori nell’arco della sua intera carriera di costruttore realizzò solo 120 telai, tutti pezzi unici e originali. Oltre alle estrema qualità e originalità delle sue bici, una delle caratteristiche estetiche e funzionali che distinguevano tutti i telai Messori era la cromatura sotto alla vernice impiegata per preservare il telaio dall’ossidazione. Costruì telai anche per altri marchi del modenese come Luciano Paletti
Messori si dedicò alla fase di lavorazione di ogni singolo telaio, dall’ideazione, all’applicazione delle decals.
dal sito di Frameteller
collezione privata
la Rivola fa …..gola
Campagnolo nuovo record 1973
Per caratterizzare i telai Rivola, Chiesa fu il primo a ideare e perfezionare gli attacchi dei forcellini a “coda di rondine“, in breve tempo poi imitati da altri telaisti della zona e del nord Italia, nel modello Rivola Superleggera gli attacchi sono ulteriormente alleggeriti con un foro.
Continua a leggere “Rivola 1973 by Mario Martini”Una bicicletta di grande successo, anche commerciale, che segue il modello Super e precede la Master. Giuseppe Saronni ne è stato l’interprete principale, con la sua Mexico rossa.
Giuseppe Saronni, nato il 22 settembre 1957 ha scritto una pagina di storia dello sport italiano trionfando a Goodwood con quella che sarebbe passata alla storia del ciclismo come “la fucilata”, forse la più bella volata dell’intera storia delle due ruote, con cui disintegra la concorrenza degli avversari, lasciando Greg Lemond a 5″ e Sean Kelly a 10″. E’ il secondo mondiale da c.t. per Alfredo Martini.