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se non parti da te stesso, è sempre una falsa partenza
La Colnago Mexico è stata lanciata all’inizio degli anni 70 per celebrare il record dell’ora di Eddy Merckx ottenuto sulla pista di Città del Mexico nell’ ottobre del 72
la Colnago Mexico presenta i foderi bassi del carro che passano da tondi a ovali in prossimità della scatola del movimento centrale e non presenta schiacciature
Continua a leggere “corsa Colnago Mexico 1973”cromovelata by Mario Martini
Patelli , un produttore di biciclette che ha fatto la storia di Bologna
Continua a leggere “Patelli Sergio corsa”Messori nell’arco della sua intera carriera di costruttore realizzò solo 120 telai, tutti pezzi unici e originali. Oltre alle estrema qualità e originalità delle sue bici, una delle caratteristiche estetiche e funzionali che distinguevano tutti i telai Messori era la cromatura sotto alla vernice impiegata per preservare il telaio dall’ossidazione. Costruì telai anche per altri marchi del modenese come Luciano Paletti
Messori si dedicò alla fase di lavorazione di ogni singolo telaio, dall’ideazione, all’applicazione delle decals.
dal sito di Frameteller
collezione privata
Tandem Cicli Dea 1938 monta il rarissimo freno Bowden a doppio registro
Fatica, fango, polvere, sangue, sudore e lacrime
Rinunce, regole e crisi, tirare la corda, tirare la cinghia e tirare avanti
Continua a leggere “Tandem cicli Dea 1938”La fabbrica Maino
Nel 1896 Giovanni Maino, da Spinetta, apre ad Alessandria una fabbrica di biciclette, che diventa nota a livello mondiale.
Nel 1908 Giovanni Maino è in società con Umberto Pizzorno, in un mercato ancora dominato da Monti & Castagneri: la loro fabbrica nasce in piazza Garibaldi, nel palazzo all’angolo con via Mondovì, che ha sul tetto la grande insegna con il nome dei due soci.
Poi i due si dividono, il laboratorio Maino occupa l’area attuale dei giardini di piazza Marconi dove già esistevano le scuderie del palazzo Figarolo di Groppello, mentre il negozio è in piazza Garibaldi, sotto i portici, all’angolo con Corso Roma.
Continua a leggere “Maino corsa 1932”Masi. Questo nome nel mondo della bicicletta da corsa è una leggenda. Faliero Masi è stato “il sarto” che dal 1949 nel negozio sotto l’altrettanto leggendario velodromo Vigorelli a Milano, in via Arona, ha scritto con il cannello di saldatura pagine memorabili nella storia di questo sport ridefinendone certi aspetti. Molti nomi leggendari hanno calcato il pavimento di questo negozio: Coppi, Anquetil, Merckx, Maspes, etc.. inutile fare l’elenco. Com’è inutile ripetere qui la storia di un mito che quasi tutti conoscono.
All’inizio del Novecento in piazza della Chiesa si trovava una delle prime botteghe da meccanico di biciclette. Ne era proprietario tale Campostrini che per alcuni anni ebbe come garzone Faliero Masi, un giovane che si cimentò anche nella carriera di ciclista.
Dopo un brillante avvio fra i dilettanti sul finire degli anni Venti Faliero passò ai professionisti. Partecipò, senza squadra, a due Giri d’Italia, ma in entrambi i casi fu costretto al ritiro. Nel 1933 vinse una coppa Zucchi.