questa bici acquistata d’occasione da mio padre nella bottega Patelli di Bologna negli anni 80 è stata modificata montando nuove ruote shimano a 7 velocità che montava un pignone un po’ più grande . Purtroppo le ruote originali con i mozzi del cinquantenario sono state poi smarrite così come la sella , sostituita con una comodissima Girardi. La bicicletta ha percorso meno di 2000 km, quasi tutti in val Zena, ma mi ha accompagnato insieme a mio padre nelle mie prime pedalate su una bici corsa vera (sempre Patelli) e in qualche modo è stato il seme dal quale è nata la mia passione per la bici.
Dai primi anni 90 è poi rimasta chiusa in cantina non rivedendo più la luce del sole fino al 2017 quando, dopo un paio d’ anni che l’avevo ricevuta in dono ho deciso di sistemarla.
La bici era molto ossidata e in un primo momento avevo pensato di sabbiarla, sopratutto per le cromature, ma dopo una bella pulita è ritornata a luccicare.
La bicicletta ha particolari molto belli come la testa della forcella con saldature molto curate e in qualche modo è sempre stato il mio termine di paragone nel giudicare una bici da corsa .Ho anche acquistato dei mozzi del cinquantenario che ho appena montato su cerchi per copertoni per poterla riportare a fare qualche giro qua intorno e magari qualche passo alpino malgrado la rapportatura decisamente dura rispetto alle bici che utilizzo ora.
Non ho ancora avuto il coraggio di pedalarla, e in realtà non l’ho neppure mai provata perché allora la taglia era troppo grande , per il timore di rimanere deluso confrontandola con bici più leggere e scattanti che ho usato in questi anni.
Rimarrà per sempre nei miei ricordi il suono dei tubolari in seta gonfiati a 9 atm pedalando in val Zena
proprietà privata