bici corsa GLORIA GARIBALDINA 1946

  • la GLORIA ….è stata la scuola di molti ….

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  • La storia della Gloria

    E’ il 1922 quando Alfredo Forcesi fonda in Viale Abruzzi 42 a Milano la Gloria. Non lo sa ancora, ma da lì a poco quella fabbrica sarà la fucina dei più grossi talenti italiani della bicicletta, come Faliero Masi ed Ernesto Colnago, che proprio alla Gloria iniziano a lavorare negli anni ’30.

    La storia sportiva della Gloria comincia bene: dopo solo un anno di produzione, la Gloria può già fregiare il proprio marchio dei colori iridati, centrando subito un campionato mondiale: è quello vinto nel 1923 da Libero Ferrario. Nel 1931 Francesco Camusso porterà il marchio milanese ancora agli onori della cronaca sportiva vincendo il Giro d’Italia. La squadra co

    rse della Gloria vanterà in seguito altri campioni, come Costante Giradengo e  Learco Guerra.

    Fino alla seconda guerra mondiale quello della Gloria è considerato uno dei marchi più conosciuti della intera produzione ciclistica italiana. Già dagli anni ’20 le biciclette Gloria si riconoscono dal livello altissimo di finiture e dalle tipiche congiunzioni a fiore. Si tratta di particolari che Colnago ed altri artigiani riporteranno sulle proprie biciclette solo dagli anni ’50.

    Fiore all’occhiello della produzione è il modello “Garibaldina”, considerata tra le più belle biciclette del mondo. Il telaio è satinato e nichelato e riporta in ogni congiunzione il tipico fiore a tre foglie.

    Il marchio mostra le lettere AMF (Alfredo Forcesi Milano) stilizzate, sui colori dell’iride (grazie al campionato del mondo vinto), il marchio Gloria e il nome della città di produzione Milano.

     a.v.e.r

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  • guarnitura GLORIA

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  • caratteristico giglio

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  • freni UNIVERSAL

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  • cambio CAMPAGNOLO  a 2 stecche

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  • guardate la sella …. elegantissima

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  • pipa CINELLI

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  • rara

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  • il giglio sul ….movimento

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  • collezione privata

0 thoughts on “bici corsa GLORIA GARIBALDINA 1946

  1. Ci sono delle incongruenze di questa bella Gloria Garibaldina del 46, il telaio è stato restaurato, il telaio in origine era tutto nichelato non verniciato argento (so che questo è un lavoro certosino) ma questa è la bellezza delle garibaldine, l’originale è con gigli cromati e i tubi del telaio nichelati, a riguardo alla bella pipa Cinelli voglio solo ricordate che il Cino le prime pipe che ha costruito sono anni 50 nel 46 non aveva ancora iniziato la sua produzione.

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