La Bianchi Specialissima nasce nel 1956, ereditando lo scettro di top di gamma Bianchi e per quanto riguarda il corsa dalla Parigi-Roubaix e dalla Campione del Mondo, entrambe realizzate per celebrare gli omonimi successi di Fausto Coppi negli anni precedenti.
Coppi che proprio nel ’56 abbandona la Bianchi, che a quel punto esce con un modello dal nome indipendente, che resterà in catalogo per diversi anni, al punto che è presente ancora oggi, anche se ovviamente con caratteristiche estremamente differenti.
Questo modello del 1960 è quindi successivo di circa 10 anni al lancio della Specialissima e presenta alcune caratteristiche degne di nota.
Il montaggio è Campagnolo Record con guarnitura 44x50x170. I pedali sono dotati di un occhiello per i cinghietti Binda. I puntapiedi sono Cristophe, i mozzi sono Campagnolo Record a flangia alta 36×36 con ruota libera Regina Extra a 5 velocità, montati su cerchi Nisi. La catena è Everest
Pipa e piega sono Ambrosio Champion con tappi Gaslo.
La serie sterzo è Campagnolo ma marchiata Bianchi, mentre i freni sono Universal 61.
La sella è Brooks in pelle con reggisella da 27,2. La Specialissima di M. è ottimamente conservata
collezione privata