la ALAN é stata fondata nel 1972 dall’Ing. Lodovico Falconi con il nome derivato dai nomi dei figli Alberto (AL) e Annamaria (AN).
L’idea dell’Ing. Falconi di costruire telai per biciclette in lega leggera è nata pensando che, dato che già venivano costruiti pezzi in lega leggera di alluminio per il settore ciclo, sarebbe stato probabilmente possibile realizzare anche i telai con questo materiale.
Immediatamente si mise al lavoro e dopo varie prove relative alla lega più adatta e alle colle da impiegare, con la fondazione della ALAN, nel 1972, comincio’ la vera e propria produzione e commercializzazione del telaio ALAN con lo sfruttamento del brevetto riferito alla particolare e nuova tecnica costruttiva di telaio per biciclette in lega leggera di alluminio o altri materiali non adatti alla saldatura tradizionale.
Le modalità costruttive del brevetto erano molto semplici: si trattava di filettare i tubi alle estremità e inserirli nelle varie congiunzioni, sempre filettate, rendendo la giunzione veramente assoluta con l’impiego di un collante utilizzato anche nell’industria areonautica.
Il tutto veniva assiemato su dime di montaggio per avere una perfetta centratura del telaio. Dato che si trattava di una novità ASSOLUTA, per quel tempo, fu necessario produrre in casa le congiunzioni in lega leggera e fare le varie lavorazioni sui tubi.Il telaio risultò subito una grossa innovazione per le sue caratteristiche di leggerezza e funzionalità e assolutamente adatto in diverse specialità.
Successivamente con i tubi in lega leggera vennero adottati anche tubi in fibra di carbonio ottenendo dei telai molto resistenti e di leggerezza assoluta.
L’impiego dei tubi in fibra di carbonio fu dovuto alla richiesta di un telaio con tubi in fibra da parte della TORAY Industries Inc., giapponese, con loro tubi, che lo fece anche testare alla “Japan Vehicle Inspection Association” con ottimi risultati (anno 1976). Ad una fiera di Parigi (anno 1977) fu poi trovato un costruttore di tubi e pertanto fu iniziata la produzione con uguale successo di quelli in lega leggera. Diciamo che sia per i telai in lega leggera che per quelli in fibra di carbonio la ALAN è stata in assoluto la prima al mondo a realizzare detti telai.
Fu tale il successo che numerose squadre sia di professionisti che di dilettanti fin dall’inizio adottarono i nostri telai.Ricordiamo, tra le altre, come prima nel 1973 la tedesca HA-RO e la squadra nazionale dilettanti della Polonia (campioni del mondo 1973/1974) e già in Italia la Magniflex, la Vibor, la GBC, la Selle Royal, la Fiorella, la Famcucine, la Santini, l’Alfa-Lum e all’estero la TEKA (Spagna), la FANGIO (Belgio) e la VARTA (Colombia) e le varie squadre di FANINI (Remac-7UP – PEPSI – Amore e Vita)e di GUERCIOTTI. Tra i corridori ricordiamo, tra gli altri: Basso, Bertoglio, Gavazzi, Baronchelli, Beccia, Battaglin, Vandi e poi Thevenet, Kuiper, Lejretta, Parra, Lucio Herrera, Johansson, Pedersen, i pistard Golinelli (2 volte iridato), Clark, Risi, Brugna e Villa. Nel ciclo cross siamo entrati nella leggenda di questa disciplina insieme ai grandi campioni di livello internazionale che hanno utilizzato i nostri telai nelle loro vittorie più importanti e che ci hanno fatto diventare uno dei marchi tra i più titolati al mondo.
Più volte campioni del mondo sono stati Zweifel, Liboton, Stamsnijder, Di Tano, Simunek, Thaler, Kluge e nel 2012 l’olandese Mathieu Van der Poel ha vinto il suo primo titolo mondiale, nella categoria Juniores, con una bicicletta Alan….dal sito Alan bike
collezione privata