Giovanni Gerbi è meglio noto come il diavolo rosso.
La leggenda dice che il soprannome Diavolo Rosso gli sia stato dato da un sacerdote, dopo che Gerbi arrivando come un fulmine era piombato sui fedeli in una processione.
Gerbi (1885-1955) è astigiano, ma in realtà si può dire anche alessandrino perchè all’epoca Asti faceva parte della provincia di Alessandria.Anch’egli dopo aver chiuso l’ attività agonistica diventa produttore ed è spesso ad Alessandria, arrivando sempre rigorosamente in bicicletta, ospite anche del negozio Maino.
Apre dapprima un negozio-officina di ciclismo in corso Indipendenza 20 a Milano, la Cicli Gerbi. Nel 1920 con abile senso manageriale , in coppia col fidato fratello, decide di sfruttare il proprio soprannome mitico come logo per la marca di bicicletta da lui prodotte
Gli anni 30 trenta e quaranta videro la Gerbi sfregiarsi di un appariscente scudetto di ottone con impresso il ritratto del titolare, le sue imprese erano ancora tanto impresse nelle menti che bastava la faccia del Diavolo Rosso per vendere il prodotto
cit\museo della bici di Alessandria…………collezione privata
Il marchio Gerbi e poi stato acquisito da Scipione Morando di Torino che ha continuato a produrre biciclette fino alla chiusura .
devo segnalare che nel elenco marchi manca il marchio Picchio di Torino.