Chi è appassionato di biciclette (o di ciclismo )già lo sa, Legnano è un marchio che ha fatto la storia. Non solo per i successi ottenuti nello sport da campioni come Alfredo Binda, Gino Bartali e Fausto Coppi, ma anche per le sue macchine perfette che si distinguevano da tutta le altre per il loro colore indefinibile e per i dettagli tecnici che ancora oggi stupiscono per il loro livello di precisione
La prima bici Legnano fu costruita nel lontano 1902, quando tale Vittorio Rossi assemblò e mise in vendita i primi modelli con il marchio Lignon. Marchio e officina furono presto rilevati dall’imprenditore Emilio Bozzi, che nel nel 1907 insieme a Franco Tosi iniziò a produrre in città biciclette su brevetto Wolseley. La Wolsit (Wolseley italiana) era costruita nello stabilimento Tosi, nel 1924 sotto la spinta autarchica del fascismo l’azienda vendeva molto bene, tanto che nel 1927 Bozzi si staccò da Tosi e inaugurano stabilimento tutto suo
La Legnano nacque poco dopo, quando Bozzi decise di cambiare nome alle sue bici e adottò il marchio del guerriero . Le biciclette che erano originalmente nere o blu furono ridipinte con il colore verde ramarro, sotto la guida del direttore sportivo Eberardo Pavesi. La squadra comincio a inellare un successo dopo dietro l’altro.
la storia della Legnano continua………a breve ………
collezione privata
cit La Prealpina
Fantastica!!!
buonasera, se ha tempo di seguirmi, ho appena pubblicato una Legnano del 1921