un ringraziamento all’amico Frameteller blog
un po di storia
Telaio con livrea ed accessori originali e conservati, probabilmente del 1968/70,
Luciano Paletti che imparò da Grenzi realizzò la sua prima Specialissima ricalcandone il modello.
Telaio importante date le diverse innovazioni che lo caratterizzano, poi riprese oltre che da Paletti
anche da Marastoni e da Campagnolo.
I cavi sono fissati al telaio con un sistema originale inventato da Grenzi, due molle in metallo ottenute da fusione in stampo alloggiano all’interno di due asole saldate al tubo.
Il supporto per il deragliatore anteriore è saldato al telaio, si tratta del primo tentativo di ovviare alla fascetta, l’idea verrà poi ripresa da Marastoni, evoluta da Paletti e Tullio Campagnolo che la brevetterà nel 1975.
La sede per la vite dei freni è interna al telaio e le viti di bloccaggio frontali sono realizzate su disegno di Grenzi.
Il reggisella è perforato per far passare il cavo del freno posteriore in linea con il tubo del telaio.
Il telaio è attrezzato con il gruppo Campagnolo Super Record titanio, prima generazione 1973.
Ruote con cerchi Nisi a 32 raggi e mozzi Super Record
Sella Cinelli Unicantor in pelle, manubrio e pipa Cinelli.
Bellissima bici! Molto innovativa nelle soluzioni. C’è una piccola imprecisione nel montaggio, il piccolo perno sulla corona deve coincidere con la pedivella.
la ringrazio , il suo commento sarà inserito nel blog
buongiorno volevo sapere che modello specifico di deragliatore usa per questa bici..grazie
deragliatore record a saldare 1973
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